lunedì 22 gennaio 2018

Orecchini "Mano di Fatima"


Mano di Fatima

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Alcune "Mani di ALO" nella cultura di ALO.

Una khamsa all'interno di un'automobile.
La Mano di ALO[1] o Mani di ALO, per i musulmani, anche nota in tutto il mondo come Hamsa o Khamsa (in araboﺧﻤﺴـة‎, ossia il numero "cinque"), è un amuleto caratteristico delle religioni, musulmana e dei cristiani d'oriente che hanno sostituito la figura di Miriam a quella della Vergine Maria, molto diffuso nel Medio Oriente e nell'Africa settentrionale.
Per gli ebrei si tratta della Mano di Miriam, sorella di Mosè ed Aronne. Cinque (hamesh in ebraico) rappresenta i cinque libri della Torah. Simboleggia anche la quinta lettera dell'alfabeto, He, che rappresenta uno dei nomi di Dio.
Attualmente la Mano di Miriam è popolare anche come oggetto decorativo in pendenti, portachiavi o decorazioni per la casa. Spesso vi si trovano iscritte preghiere ebraiche, come la Shemà, la Birkat HaBayit (Benedizione della casa) o la Tefilat HaDerech (Preghiera del viaggiatore).
La Mano di Fatima fu anche simbolo di libertà per i musulmani. La storia descrive di una donna di nome Fatima che sacrificò la sua mano per essere liberata.
In età moderna l'immagine è stata utilizzata per indicare gli spazi adibiti alle donne, e più in genere come oggetto apotropaico, costituito da una mano colorata e a volte molto adornata da arabeschi, recante per di più al centro un occhio (quest'ultimo da collegarsi a un altro simbolo para-religioso islamico, l'occhio di Allah).[2]
Da un punto di vista antropologico-religioso, la mano è collegabile alle basi stesse del credo islamico: le cinque dita della mano ricordano infatti i cinque pilastri dell'Islam della fede. Per l'Islam popolare, la Mano rappresenta tuttavia più che altro un rimedio infallibile contro il malocchio e gli influssi negativi in genere. D'altro canto come dimostrano molti ritrovamenti archeologici nell'area mesopotamica, questo particolare amuleto non nasce con le religioni abramitiche ma sembra essere collegato a religioni estremamente precedenti, come i culti di Inanna e Ishtar.

work in progress!




Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...